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Secondo la candidata al Gran Consiglio per i Verdi "la quota femminile deve aumentare"
LUGANO - "Recentemente mi è capitato di sentire una giovane donna sul bus che diceva che non sarebbe andata a votare perché la politica non la interessava". Claudia Cappellini, candidata al Gran Consiglio per i Verdi, si preoccupa per le sorti dei "voti rosa".
"Vorrei dire in particolare a tutte quelle donne che pensano che la politica non le riguardi - sottolinea lCappellini -, che invece proprio grazie alle scelte dei politici la società prende determinate direzioni. Le decisioni prese in politica energetica, ambientale, occupazionale, famigliare, scolastica, fiscale, ecc. influiranno sul futuro della nostra società e non su qualcosa di astratto".
La candidata Verde consiglia quindi di prendersi sn po’ di tempo per informarsi su programmi e candidati attraverso i media, nei siti internet dei partiti, parlando con la gente o coi candidati: "Solo in questo modo ogni singolo individuo potrà dare il suo contributo per cercare di vedere realizzate quelle che considera le sue priorità. Fortunatamente viviamo in un paese democratico, dove tutti i cittadini possono dire la loro esprimendosi con un voto, firmando petizioni, iniziative o referendum. Purtroppo a volte siamo distratti da mille altri pensieri e non ci rendiamo conto di quanto sia importante il contributo del singolo nel risultato finale".
Un appello alle donne - "In particolare - conclude la candidata per i Verdi - vorrei fare un appello a tutte le donne, perché attualmente abbiamo solo 12 parlamentari in Gran Consiglio su 90, ossia il 13%! Questo è il tasso più basso di tutta la Svizzera! Perché il nostro Gran Consiglio rispecchi la società, la quota femminile deve aumentare. Il Consiglio di Stato oggi conta due ministre su cinque e stando agli ultimi sondaggi perderà una rappresentante feminile! Per questo motivo auspico che tutte le donne uniscano le forze per essere meglio rappresentate a Bellinzona".
