Cerca e trova immobili

BELLINZONATre castelli, ventuno nomi

14.12.10 - 10:25
Quando il nome è mobile qual piuma al vento
None
Tre castelli, ventuno nomi
Quando il nome è mobile qual piuma al vento

Il decennale dell’inclusione dei castelli di Bellinzona nell'elenco del patrimonio mondiale UNESCO ci dà l’occasione per ricordare la storia di queste fortificazioni e dei molti nomi che ricevettero nel corso dei secoli.

In principio c’era solo il Castello, l’unico e antichissimo "castrum Bilitionis", menzionato già nel 590 d.C. Verso la fine del tredicesimo secolo sorse il secondo maniero e con esso la necessità di un nome distintivo per le due fortificazioni, che furono perciò chiamate Castel grande (o vecchio) e Castel piccolo. La terza fortezza fu eretta dagli Sforza nel 1479. 

Verso il 1500 il Ticino passò sotto il dominio degli Svizzeri e i castelli ricevettero il nome dei tre Cantoni primitivi: Uri, Svitto e Unterwalden. Nel 1798, con la Repubblica Elvetica, si affacciarono alla ribalta nomi piú descrittivi e meno connotati politicamente: Castello Maggiore, Castello di Mezzo e Castello di Cima. Poi il Ticino divenne uno Stato sovrano e in quei primi difficili anni d’indipendenza il Gran Consiglio, non sapendo a quale santo votarsi, decise di adottare nomi agiografici: nel 1818 i castelli furono chiamati San Michele, San Martino e Santa Barbara. Questi nomi, però, non divennero mai popolari e furono presto dimenticati (www.allombradeicastelli.com).

Tirando le somme risulta che nel corso dei secoli Castelgrande ricevette almeno nove nomi con varianti: Castello, Castel Maggiore, Castel Vecchio, Castello di Fondo, Castello di Uri, Castello di San Michele, Castello dell’Arsenale, Primo Castello e Castel Grande.

Sette, con varianti, sono i nomi attribuiti a Montebello: Castel Piccolo, Castel Nuovo, Castello di Mezzo, Castello di Svitto, Castello di San Martino, Secondo Castello e Castello di Montebello. 

Cinque, con varianti, sono invece i nomi dell’ultima fortezza: Castello di Cima, Castello di Unterwalden, Castello di Santa Barbara, Terzo Castello e Castello di Sasso Corbaro. 

Oggi, per fortuna, si è abbandonata la pratica di mutar nome ad ogni mutamento politico. Ci si limita a cambiare colore. E ora, di notte, la Torre "Bianca" di Castelgrande non sembra piú tale. 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE