L'editore Martin Wagner - proprietario del 25% del capitale del giornale - ha comunicato venerdì scorso ai redattori che Tito Tettamanti - che detiene il restante 75% - e lui stesso non intendono rinunciare al mandato affidato alla Robinvest. I giornalisti della BaZ si sono detti dispiaciuti della decisione.
Secondo la redazione questo mandato mina "la reputazione e la credibilità" del giornale nell'opinione pubblica. I giornalisti si riservano il diritto di denunciare pubblicamente ogni eventuale tentativo di influenzare la politica redazionale della BaZ.
Wagner ha da parte sua detto all'ATS che lui e Tettamanti, essendo i proprietari del giornale, sono liberi di scegliere da chi farsi consigliare. Le pressione dell'opinione pubblica non cambia le cose, ha aggiunto.
Wagner ha affermato che l'obiettivo è preservare l'indipendenza del giornale. L'editore della BaZ hai poi ribadito che Blocher - attraverso la Robinvest - assicura una consulenza "puramente industriale" e non influisce quindi sui contenuti del quotidiano.
I giornalisti ritengono tuttavia che l'editore e il caporedattore Markus Somm - biografo di Blocher ed ex vice direttore della "Weltwoche", un settimanale vicino all'UDC - non hanno ancora risposto alle inquietudini sollevate dalla redazione. Gli impiegati della BaZ speravano di incontrare Tettamanti, ma quest'ultimo ha annullato la sua visita prevista oggi.