"Sono molto felice", ha confessato Suu Kyi ai presenti, per poi sorridere davanti al tatuaggio esibito dal figlio sul braccio sinistro: un pavone e una stella, il simbolo della "Lega nazionale per la democrazia" (Nld), partito guidato dal premio Nobel per la Pace prima del suo scioglimento forzato lo scorso maggio, conseguenza della decisione di boicottare le elezioni del 7 novembre.
La leader dell'opposizione, rilasciata il 13 novembre dopo sette anni consecutivi di arresti domiciliari, tramite il suo avvocato Nyan Win ha ringraziato le autorità per aver concesso il visto al figlio, che ha spiegato di voler rimanere nel Paese per circa due settimane.