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Ciak al Corona e spari a Chiasso, il nuovo film di Mirko Aretini LUGANO - Le ultime scene all'interno del postribolo Corona di Pambio Noranco sono state girate in questi giorni. Ora mancano solo alcune riprese a Chiasso: è prevista una sparatoria in stazione, con tanto di armi di servizio della polizia cantonale. Stiamo parlando del nuovo film scritto, diretto e interpretato da Mirko Aretini, regista e scrittore nato a Sorengo.
Esperienza di morte - Il titolo inglese ha qualcosa di inquietante, "Near death experience - NDE" ed è incentrato sull’esperienza di pre morte come metafora di autodistruzione e solitudine. Il film - prodotto da Silvano Repetto e la sua Ifduif Film - è ambientato in gran parte tra Las Vegas, il deserto del Nevada e Los Angeles. Alcune scene sono state girate anche a Lugano, a Paradiso, a Pambio Noranco e a Chiasso.
La trama - Il soggetto del film ruota attorno alla vicenda di un ragazzo lanciato in una carriera malavitosa che si ritrova a Las Vegas a spendere ngenuamente denaro non suo, appartenente ad un affare importante tra due clan, per questo motivo viene abbandonato da tutto e tutti. Solo e ricercato da alcuni gangster intenzionati a sistemare la faccenda in un modo o nell’altro - tra alcol ed eccessi vari - tenta il suicidio più volte. Da quel momento, entrato in uno stato di incoscienza, realtà e immaginazione si fondono nel disperato tentativo di avere una seconda possibilità e trovare una via di uscita.
Si tratta di un’opera dal taglio fortemente indipendente e sperimentale. Gran parte del film è stato girato nel deserto del Nevada. Quasi del tutto assenti i dialoghi. Procede attraverso flashback. Solo una voce fuori campo rompe il silenzio dei suggestivi scenari della Death Valley.
Il film, che richiede ancora qualche ripresa nel Nevada, è alla battute d'arrivo. A fine anno si inizierà con il lavoro di post produzione, e solo nel febbraio del 2011 verrà presentato in anteprima negli Stati Uniti, probbailmente a Los Angeles. E poi sarà la volta dell'Europa e ovviamente della Svizzera.
Sal Feo
Foto in alto e foto allegate di Gianni Casagrande
