MERCATI FINANZIARIBorsa svizzera chiude al ribasso, SMI -1,27%

ZURIGO - La borsa svizzera ha chiuso la settimana al ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 5237,81 punti (-1,27% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha perso l'1,16% a 4519,90 punti.

La giornata ha preso avvio in modo negativo ed è proseguita sugli stessi binari, complice anche l'apertura in rosso del mercato di New York, appesantito dai timori che la recessione possa rivelarsi più lunga del previsto e dall'avvertimento sugli utili emesso dalla compagnia petrolifera Chevron. L'indice della fiducia dei consumatori americani, calcolato da Reuters e dall'Università del Michigan, in luglio è sceso in modo più marcato del previsto, mentre il deficit commerciale Usa in maggio è risultato a sorpresa in calo sino ai minimi dal 1999.

Sul fronte interno in attesa dei primi semestrali importanti, che giungeranno la settimana prossima, gli occhi degli investitori erano rivolti una volta ancora a UBS (-2,40% a 12,63 franchi): a pochi giorni dall'inizio del processo a Miami che vede l'istituto opposto al fisco americano il governo elvetico ha consegnato nuovo materiale probatorio per sostenere la tesi difensiva della società creditizia, mentre in un'intervista il presidente della Banca nazionale svizzera Jean-Pierre Roth si è detto convinto che la vertenza sia risolvibile. In rosso ha terminato pure Credit Suisse (-0,50% a 47,66 franchi), mentre Julius Bär (+0,99% a 40,80 franchi) si è mostrata in controtendenza.

È mancato un indirizzo unitario per gli assicurativi Swiss Re (-2,58% a 30,94 franchi), Swiss Life (-0,17% a 90,15 franchi), Zurich (-0,06% a 180,30 franchi) e Bâloise (+1,32% a 76,80 franchi), come pure nel settore del lusso, con Richemont (-2,85% a 21,78 franchi) molto più pesante di Swatch (+0,61% a 164,10 franchi).

Holcim (-7,61% a 52,20 franchi) è risultata in forte calo perché da oggi l'azione veniva negoziata senza il diritto di sottoscrizione per partecipare all'aumento di capitale. Anche ABB (-0,49% a 16,20 franchi) è scivolata in territorio negativo e ha raggiunto i valori difensivi Nestlé (-0,53% a 40,92 franchi), Novartis (-1,71% a 42,56 franchi) e Roche (-2,42% a 145,40 franchi).

Nel mercato allargato Ems è salita dell'1,10% a 101,10 franchi e Partners Group dell'1,03% a 98,00 franchi dopo la pubblicazione dei dati semestrali.

Ats

Foto Keystone Patrick B. Krämer