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PROCESSO TAMAGNI10 anni ai due principali accusati, 30 mesi al terzo

27.01.09 - 23:43
10 anni ai due principali accusati, 30 mesi al terzo

LOCARNO - Dovranno scontare 10 anni di carcere Marko Tomic e Ivica Grgic, i due giovani di 19 e 23 anni che lo scorso febbraio hanno ucciso a calci e pugni Damiano Tamagni. La corte delle assise criminali di Locarno li ha riconosciuti colpevoli di omicidio intenzionale e dolo eventuale. Il terzo coimputato, Ivan Jurkic (20), accusato di agressione, è stato condannato a due anni mezzo di prigione, di cui 14 mesi da scontare. La corte ha dunque sostanzialmente dato seguito all'accusa.

 

La sentenza, attesa con trepidazione, è stata annunciata dopo diversi rinvii verso le 23.00, al termine di una camera di consiglio durata oltre 13 ore. Intanto su un palazzo vicino alle Assise è stato appeso uno striscione con la scritta "Giustizia x Damiano".

Il giudice Mauro Ermani ha spiegato che la corte ha giudicato i tre senza farsi condizionare dall'esterno e con prudenza.

La procuratrice Rosa Item aveva richiesto rispettivamente dieci anni e mezzo e dieci anni di reclusione per Tomic e Grgic per omicidio intenzionale e tre anni da scontare pet aggressione con dolo diretto per Jurkic. I difensori dei due principali imputati aveno invocato la clemenza suggerendo pene inferiori ai quattro anni. I loro assistiti - avevano affermano - non avevano intenzione di uccidere. Inoltre non ci sono prove certe che i calci sferrati dai due abbiano effettivamente causato la morte del ticinese. L'avvocata del 23enne aveva invocato anche la scemata responsabilità per consumo di alcool e marijuana. L'avvocato della parte civile Diego Olgiati ha chiesto da parte sua un risarcimento complessivo di 263'000 franchi per torto morale, danni e spese giudiziarie.

Il dramma risale alla notte fra il primo e il 2 febbraio dello scorso anno durante la Stranociada, il carnevale di Locarno. I tre giovani, tutti di origine balcanica ma trasferitisi sin da piccoli in Ticino, avevano aggredito Tamagni colpendolo ripetutamente anche quando si trovava a terra. Il 22enne era morto poche ore dopo all'ospedale La Carità per un'emorragia celebrale.

La famiglia di Damiano ha annunciato una conferenza stampa per domani.

ATS

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