La sentenza, attesa con trepidazione, è stata annunciata dopo diversi rinvii verso le 23.00, al termine di una camera di consiglio durata oltre 13 ore. Intanto su un palazzo vicino alle Assise è stato appeso uno striscione con la scritta "Giustizia x Damiano".
Il giudice Mauro Ermani ha spiegato che la corte ha giudicato i tre senza farsi condizionare dall'esterno e con prudenza.
La procuratrice Rosa Item aveva richiesto rispettivamente dieci anni e mezzo e dieci anni di reclusione per Tomic e Grgic per omicidio intenzionale e tre anni da scontare pet aggressione con dolo diretto per Jurkic. I difensori dei due principali imputati aveno invocato la clemenza suggerendo pene inferiori ai quattro anni. I loro assistiti - avevano affermano - non avevano intenzione di uccidere. Inoltre non ci sono prove certe che i calci sferrati dai due abbiano effettivamente causato la morte del ticinese. L'avvocata del 23enne aveva invocato anche la scemata responsabilità per consumo di alcool e marijuana. L'avvocato della parte civile Diego Olgiati ha chiesto da parte sua un risarcimento complessivo di 263'000 franchi per torto morale, danni e spese giudiziarie.
Il dramma risale alla notte fra il primo e il 2 febbraio dello scorso anno durante la Stranociada, il carnevale di Locarno. I tre giovani, tutti di origine balcanica ma trasferitisi sin da piccoli in Ticino, avevano aggredito Tamagni colpendolo ripetutamente anche quando si trovava a terra. Il 22enne era morto poche ore dopo all'ospedale La Carità per un'emorragia celebrale.
La famiglia di Damiano ha annunciato una conferenza stampa per domani.
ATS