PROCESSO TAMAGNIIn attesa della sentenza, sale la tensione. Spunta uno striscione: "Giustizia per Damiano"

LOCARNO - Sulla parete dello stabile accanto alle Assise Criminali di Locarno capeggia uno striscione: "Giustizia per Damiano". In una specie di conto alla rovescia carico di tensione, si fa sempre più trepidante l'attesa per la sentenza al processo per la morte di Damiano Tamagni. L'attenzione mediatica è altissima e attorno alle Assise criminali di Locarno si accalcano già molti giornalisti.

La Corte, riunitasi da questa mattina alle 09,30, è chiamata a giudicare tre ragazzi che la sera del 1 febbraio 2008 hanno aggredito ferendo mortalmente il ventiduenne Damiano Tamagni: Marko Tomic, Ivica Grgic e Ivan Jurkic. Su Tomic e Grgic pende l'accusa di omicidio intenzionale. Tomic rischia 10 anni e mezzo di carcere, mentre Ivica Grgic 10 anni. Meno grave la posizione di Ivan Jurkic: il procuratore pubblico Rosa Item ha richiesto una pena di tre anni di detenzione.

I legali dei tre ragazzi invece hanno contestato le accuse formulate e chiedono una derubricazione al reato di aggressione per Tomic e Grgic. Yasar Ravi, legale di Marko Tomic, ha chiesto una pena massima di 3 anni, riconoscendo il reato di aggressione, lesioni semplici e omissione di soccorso. Anche per quanto riguarda Ivica Grgic l'avvocato Francesca Perucchi ha chiesto una sentenza non superiore ai 3 anni ritenendo che il suo assistito non voleva uccidere, tenendo anche conto della scemata responsabilità dell'imputato a causa del massiccio quantitativo di alcool assunto (tra l'1,68 e il 3,18 per mille) e della marjuana fumata.

Luca Marcellini infine, legale di Ivan Jurkic ha chiesto alla corte la sua scarcerazione. Forti le parole in aula: "Non una pena esemplare, ma una giustizia esemplare".

Ora tocca alla corte. La sentenza è prevista dopo le 21.00. Dopo quasi 12 ore di camera di consiglio il Ticino conoscerà le responsabilità di Ivica Grgic, Marko Tomic e Ivan Jurkic.

Foto d'apertura: Keystone/Karl Mathis