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PROCESSO TAMAGNI"Aveva la testa dritta verso il cielo e la bocca aperta". Ricostruiti i soccorsi

22.01.09 - 10:54
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"Aveva la testa dritta verso il cielo e la bocca aperta". Ricostruiti i soccorsi

LOCARNO - La mattinata del processo Tamagni è proseguita con la lettura delle testimonianze dei primi soccorritori, che sono giunti sul luogo dell'aggressione.
"Inizialmente pensavamo fosse il solito ubriaco ma poi il primo soccorritore che è arrivato si è accorto della gravità e dell'arresto cardiaco. C'era molta gente e abbiamo fatto fatica ad arrivare in via Borghese" ha affermato uno dei soccorritori arrivati in ambulanza sul luogo della rissa. 

"Era supino ed aveva la testa dritta verso il cielo con la bocca aperta" ha continuato nel suo racconto descrivendo la scena trovata in via Borghese. "Respirava ancora ma rantolava. Quando ha smesso mi sono accorta che il polso era assente" è la testimonianza di un altro soccorritore. Damiano Tamagni è poi andato in arresto cardiaco e i soccorritori hanno subito iniziato il massaggio cardiaco. Un soccorso tempestivo che ha riattivato il battito nonostante non riuscisse a respirare.

"Aveva gli occhi aperti e lo sguardo vitreo. Sembrava morto" è la testimonianza di uno dei due addetti alla sicurezza giunto per primo sul luogo. "Il volto stava diventando cianotico e le labbra cambiavano colore", "non respirava ma aveva ancora il battito cardiaco" ha affermato un altro soccorritore. "Poco dopo si è avvicinato un signore vestito da pagliaccio che ha iniziato la respirazione bocca a bocca mentre una seconda persona effettuava il massaggio cardiaco". 

La lettura del giudice Ermani degli atti concernenti i soccorsi fanno immaginare in aula le scene strazianti. "Mi sono avvicinato alla persona a terra e all'agente della sicurezza ho detto di essere infermiere al terzo anno. Ho ascoltato le pulsazioni dell'arteria giugulare che erano appena percettibili. Con l'agente di sicurezza abbiamo concordato di iniziare il massaggio cardiaco, e dopo aver insufflato due volte ho iniziato il massaggio effettuando 30 massaggi. In seguito l'agente ha operato altre due insufflazioni e ho operato altri 30 massaggi" è la dichiarazione rilasciata dallo studente di infermeria che per primo ha operato il massaggio cardiaco a Damiano Tamagni.

Alle 01.05 è stata decretata all'ospedale di Locarno la morte cerebrale di Damiano Tamagni.

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