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La difesa della nazionale traballa La prestazione negativa di Senderos contro l’Arsenal e il benservito del Lione a Patrick Müller sono dei contraccolpi per la retroguardia della selezione rossocrociata, mentre Frei, Streller e Derdiyok fanno ben sperare per il reparto offensivo.
Mancano solo 58 giorni al calcio d’inizio di Euro2008 e Köbi Kuhn non può ancora dormire sogni tranquilli. Se sul piano dell’attacco diversi giocatori sembrano aver ritrovato la via del gol, la prestazione di Philipp Senderos (nella foto) contro il Liverpool e il benservito del Lione a Patrick Müller non fanno presagire buone cose per il reparto difensivo.
Nel duello inglese di Champions League, perso per 2-4 dall’Arsenal, il difensore dei gunners e della nazionale non ha fatto certo una bella figura in occasione dell’1-1 di Sami Hyypiä e non ha convinto nemmeno sull’arco dell’incontro. “L’errore è difficile da negare – ammette Kuhn di fronte alla stampa svizzera tedesca – ma so quello che sa fare Philippe. È anche una questione di fiducia in se stessi e lo aiuterò a ritrovare le sue prestazioni”.
Diverso il discorso per Patrick Müller, che si sta riprendendo dall’operazione al ginocchio e sogna ancora di poter partecipare all’Europeo, ma ha saputo ieri che dopo sei anni e mezzo il Lione non conta più sui suoi servizi. “Il mio assistente Michel Pont si incontra con lui giovedì e poi saprò di più”, commenta Kuhn.
Le notizie positive intanto arrivano dall’attacco, che nelle ultime quattro amichevoli è riuscito a segnare la pochezza di una sola rete. Con i loro gol nella finale di Coppa Svizzera contro il Bellinzona, Eren Derdiyok (con un colpo di testa magistrale) e Marco Streller (tornato dopo una pausa di quattro mesi) hanno fatto la gioia di Kuhn. E dalla Germania si è fatto risentire Alex Frei, che entrato dalla panchina ha segnato l’importantissimo 1-1 per il Borussia Dortmund (che ha poi vinto 2-1) contro il Leverkusen, tornando al gol dopo quasi undici mesi.
Daniela Bleeke Sollberger/GLM
