Premi a vincere, ticinesi-italiani e consigli salvezza. Patrick Rossini ha spinto il Lugano: «Giochi per sé. Se pensa a Zurigo-Vaduz è già retrocesso»
LUGANO - «Una cassa di birra al Vaduz», «Speriamo che il San Gallo a Lugano faccia il suo dovere»... La stampa d'oltre Gottardo si è divertita, nelle ultime ore, a mettere un po' di pepe sulla vigilia dell'ultima giornata di Super League. Su una corsa verso la salvezza che è incerta e appassionante.
Renzetti ha parlato di malaffare.
Bordoli ha derubricato la polemica a chiacchiera da bar.
Ci serviva un terzo parere, quello di un ticinese che avesse "prestato servizio" anche un po' più a nord di Lugano. Qualcuno che con il Blick avesse avuto a che fare. Disegnato l'identikit, chiamare Patrick Rossini è venuto facile.
Tu che un anno fa, di questi tempi, sei stato massacrato per l'affaire del premio a vincere...
«Mi hanno crocifisso - ci ha confermato proprio l'attaccante ora all'Aarau - hanno attaccato me e la mia famiglia. Hanno montato un caso sul nulla. Voglio vedere se chiedi a un giocatore dello Zurigo di offrire un premio a vincere a un collega del Vaduz quello cosa ti dice...».
Alla fine tu hai rimediato due giornate di stop.
«Vero. Ma io quei soldi, quelli di cui si è tanto parlato, non li ho mai visti. Ho commesso solo un errore in tutta la vicenda: ho mandato un messaggio ai miei ex compagni chiedendo loro di impegnarsi in cambio di un premio. E poi sapete tutti com'è andata, come si è chiusa la storia. Però quel giornale non ne ha fatto menzione. E non ha parlato neppure della settimana di vacanza concessa al Wohlen prima di un match fondamentale di Challenge League. Sono stati scorretti».
La polemica Svizzera contro Ticino è sempre viva.
«In qualche caso però è inevitabile. In fondo, in queste settimane come in passato, certi media hanno spinto parecchio per lo Zurigo. Ma fa parte del gioco. Ci vedono come italiani, lì a sud...».
Come si chiuderà la volata salvezza?
«Il Lugano ce la farà. Ne sono convito. Il club, la squadra e i miei ex compagni se lo meritano. E poi, da ticinese, spero davvero che una società rimanga a rappresentarci nel calcio che conta. Un solo errore non dovranno commettere i bianconeri: non dovranno guardare all'"altro" match. Dovranno concentrarsi solo sul San Gallo. Se pensano al Vaduz sono già retrocessi».