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SVIZZERAScorie radioattive: depositate sei domande per perforazioni di sondaggio

01.11.17 - 10:42
È interessata la regione Lägern nord, situata a nord di Kloten
Ti-Press
Scorie radioattive: depositate sei domande per perforazioni di sondaggio
È interessata la regione Lägern nord, situata a nord di Kloten

BERNA - Ha inizio oggi il deposito pubblico delle sei domande relative all'esecuzione di perforazioni di sondaggio nella regione Lägern nord, situata a nord di Kloten (ZH). Erano state presentate dalla Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra) in agosto, ricorda l'Ufficio federale dell'energia (UFE) in un comunicato odierno.

Il deposito pubblico durerà 30 giorni: durante questo periodo, gli interessati dal progetto possono inoltrare opposizione. L'autorità responsabile della decisione in merito alle domande è il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC). Le autorizzazioni per le trivellazioni nell'area in questione non saranno rilasciate prima della fine del 2018, sottolinea l'UFE. I comuni coinvolti sono quelli di Stadel bei Niederglatt, Weiach, Glattfelden, Eglisau e Bülach.

A settembre del 2016, la Nagra aveva già inoltrato otto domande per ciascuna delle due regioni Giura est - nella zona del Bözberg (AG) - e Zurigo nord-est, che corrisponde al Weinland zurighese.

La Nagra aveva scartato due anni fa il Lägern nord come possibile sito per un deposito finale per le scorie radioattive. Su richiesta dell'Ispettorato federale per la sicurezza nucleare (IFSN), che riteneva l'esclusione non sufficientemente motivata, è poi però tornata sui suoi passi. Le eventuali singole perforazioni comporteranno lavori che dureranno un anno.

Attualmente - precisa l'UFE - è in corso la seconda tappa della procedura di selezione dei siti per depositi in strati geologici profondi. Alla fine del 2017 i rapporti, le perizie e i pareri elaborati saranno oggetto di una consultazione pubblica della durata di tre mesi. Alla luce di tutti i fatti il Consiglio federale deciderà quali regioni esaminare in modo più approfondito nella terza fase.

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