Il sindaco di Lostallo vanta il primato: «All'inizio eravamo scettici, ma funziona!»
LOSTALLO - «Strade verdi? I primi in Svizzera siamo stati noi». È con un certo orgoglio che Nicola Giudicetti, sindaco di Lostallo (GR) - venuto a conoscenza della recente iniziativa promossa dalla cittadina di Monthey (VS) per dissuadere gli automobilisti a premere troppo sull'acceleratore -, sottolinea il primato del suo comune.
«Eravamo scettici» - «Cercavamo una segnaletica che invitasse a moderare la velocità. All'epoca, era il 2009, ci affidammo a un architetto del traffico, Lorenzo Custer. Ci consigliò quel colore tenendo in considerazione delle nuove normative che sarebbero entrate in vigore a breve. La proposta inizialmente ci sembrava singolare, ma Coira approvò. E ha funzionato», spiega Giudicetti.
La "zona di rispetto" - È così che la cantonale a Lostallo, su due tratti e per un totale circa di 150 metri di asfalto, è diventata verde. «Si è trasformata in una "zona di rispetto". L'automobilista, quando vi si avvicina, resta spaesato e tende naturalmente a rallentare».
Il Sindaco però precisa: «Naturalmente non è l'unico elemento dissuasivo. Oltre al colore verde ci sono altri elementi di moderazione del traffico, come il restringimento della strada e la normale cartellonistica».
Qualcuno si abitua, ma... - Nonostante questo non tutti rispettano i limiti: «Purtroppo c'è anche chi, passando continuamente per quel tratto, subisce meno l'impatto visivo della strada, e si dimentica di decelerare. Di fatto, nel complesso, possiamo però dire che funziona».