Sempre più difficile la situazione dei negozianti in centro città
BELLINZONA - La moria di attività commerciali nei centri cittadini è un fenomeno che non tocca soltanto il Ticino, è vero. Ma la chiusura di empori, botteghe e grandi magazzini si trascina ormai da tempo nei centri urbani ticinesi e sta assumendo una dimensione che preoccupa anche le autorità locali. Sui social media, come riferisce LaRegioneTicino, è stato lanciato un appello che invita i negozianti a spegnere le luci per sensibilizzare la popolazione sull'importanza delle attività commerciali nei centri storici.
"Uniamoci il 31 ottobre e spegniamo le luci delle nostre vetrine dopo la chiusura delle 18.30, sensibilizzando in questo modo la popolazione su cosa rischia di diventare nel futuro prossimo il nostro bel Ticino. Un grande cimitero al buio", si legge su Facebook.
La promotrice della manifestazione di sensibilizzazione è Cristina Maffeis, titolare del negozio Patchwork in viale Stazione in una Bellinzona dove sono diversi gli esercizi che rischiano la chiusura.
Andare avanti si fa sempre più difficile, in una situazione in cui, come ha osservato Maffeis, «gli affitti», nonostante i tassi ipotecari permangano ai minimi storici, «non vengono ridotti».