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PRIME IMPRESSIONILa “piccola” del Tridente si aggiorna

27.09.16 - 02:40
Dotazioni e sicurezza sono state ritoccate per rendere la Ghibli ancora più attrattiva.
La “piccola” del Tridente si aggiorna
Dotazioni e sicurezza sono state ritoccate per rendere la Ghibli ancora più attrattiva.

La casa modenese crede molto nella Ghibli, sorella minore della Quattroporte: i numeri di vendita testimoniano un crescente apprezzamento da parte del pubblico per questa berlina che a tre anni dall'esordio si è meritata un aggiornamento. Non tanto a livello estetico poiché è rimasta invariata rispetto a prima, quanto piuttosto negli aggiornati contenuti multimediali, ai nuovi sistemi di sicurezza ed agli allestimenti rivisti. Vengono infatti introdotti i due nuovi pacchetti che personalizzano interni ed esterni - Luxury e Sport – destinati a chi vuole porre l'accento sull'eleganza (ci sono rivestimenti in seta firmati Ermenegildo Zegna) o a chi preferisce un aspetto più corsaiolo; per la Sport sono anche disponibili due Carbon Package con elementi in fibra di carbonio per gli interni e per gli esterni.

La zona centrale della plancia è stata ridisegnata al fine di inglobare il display ad alta risoluzione da 8,4 pollici del sistema di infotainment con funzione multi-touch, dotato di funzioni di mirroring per smartphone (Apple CarPlay e Android Auto) molto più veloce e con una grafica migliorata. La parte inferiore della console centrale propone ora un doppio selettore rotante per la regolazione delle funzioni multimediali e del volume nonché un nuovo vano porta-telefono con copertura a scomparsa. Tutte le versioni sono ora dotate di sensore della qualità dell’aria AQS: questo sistema analizza i livelli di inquinamento esterno e impedisce l’ingresso di aria impura nell’abitacolo. È disponibile in opzione un pacchetto di sistemi di assistenza alla guida che comprende l'Adaptive Cruise Control con Stop&Go (attivo da 30 a 210km/h ma anche in grado di fermarsi e ripartire autonomamente se la sosta dura meno di 3 secondi), Blind Spot Alert (controllo dell’angolo cieco), Lane Departure Warning (controllo del mantenimento della corsia), Forward Collision Warning (segnalazione del pericolo di impatto con i veicoli che precedono) con funzione di frenata automatica. Con questo pacchetto è disponibile a richiesta una telecamera addizionale dotata di guide dinamiche predittive della traiettoria anteriori e posteriori.

Riguardo alle motorizzazioni l'unica novità è l'incremento di 20 cavalli - ora a quota 350 - per lo step base del 3 litri a benzina, accoppiato al cambio automatico ZF a 8 rapporti (come tutte le motorizzazioni) che è stato migliorato nella velocità di cambiata. Ma com'è a guidare la Ghibli? Abbiamo percorso circa 200 chilometri  lungo le strade della Costa Azzurra al volante della SQ4, la versione con “tremila” a benzina da 410 cavalli e trazione integrale. Questo sistema funziona come tutte le trazioni integrali dovrebbero funzionare: in condizioni normali il 100% della coppia è inviato alle sole ruote posteriori ma in caso di necessità, grazie al torque split, è possibile trasferirne il 50% a quelle anteriori in modo da incrementare la trazione. E ciò, unito al differenziale posteriore autobloccante di serie tutte le versioni, significa che affondando il gas in uscita di curva il posteriore chiude la traiettoria. Il piacere di guida, oltre che del raffinato schema sospensivo, è anche merito della distribuzione dei pesi al 50:50 che la rende molto bilanciata in ogni condizione nonostante la massa a vuoto sia oltre 1,8 tonnellate. Lo sterzo è pronto soprattutto in modalità Sport, funzione che influenza pure la reattività del cambio e l'apertura delle valvole di scarico, lasciando che la gradevole voce del V6 di origine Ferrari risalti in modo più marcato (sulla versione Diesel il suono è migliorato da due attuatori acustici posti vicino allo scarico). Questo motore biturbo ci è piaciuto per l'erogazione simile ad un aspirato di grossa cilindrata, con un picco di coppia ai regimi medio-alti che lo rende gratificante nella guida veloce sebbene la massa ne smorzi un po' le prestazioni. L'accoppiata con lo ZF automatico a 8 rapporti è ben riuscita: non potrebbe essere altrimenti vista la bontà di questo cambio, morbido nell'uso quotidiano e veloce (per un convertitore di coppia) nell'uso sportivo; da segnalare che in modalità manuale non scala marcia affondando il piede destro e non aumenta rapporto quando si raggiunge il limitatore. Se invece ci si vuole rilassare basta scegliere la modalità di guida Normal o I.C.E. (con efficienza migliorata per ridurre i consumi) e godersi il comfort che l'assetto, fermo ma non troppo rigido, i comodi sedili, gli assistenti di guida e l'accoppiata motore-cambio sono in grado di offrire.

 

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