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La magia del Ritom rovinata dalla maleducazione Scatole, plastica, lattine, bottiglie. Così l'ennesimo luogo incantevole viene trasformato in pattumiera a cielo aperto
QUINTO - Plastica, lattine, bottiglie, carta di ogni tipo. È quanto si è ritrovato di fronte oggi, lunedì, un escursionista ticinese impegnato in una passeggiata ai bordi del lago Ritom, nella valle del Piora (Quinto). «C'erano addirittura bratwurst e spiedini ancora interi – racconta sconvolto –. Non ho mai visto una schifezza simile».
E le immagini scattate dal nostro interlocutore parlano chiaro. «Ho visto che in un angolo c'erano anche alcune scatole con vermetti. Deduco che i responsabili di questo orrore siano pescatori. Quella, a metà del lago, è una zona molto battuta da chi vuole pescare».
L'autore delle fotografie aggiunge: «Attorno al lago non ci sono cestini, è vero. Però questo non autorizza la gente a lasciare in giro i rifiuti in questo modo. Da amante della natura, sono davvero amareggiato».
