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FRANCIA 2016 - VIP CAFE«Certe notti vorrei poter riavvolgere il film della finale»

25.06.16 - 11:16
Mattia Bottani ritorna un istante sulla Coppa Svizzera che avrebbe voluto alzare e lancia l'ottavo della nazionale rossocrociata: «La Polonia è alla nostra portata»
«Certe notti vorrei poter riavvolgere il film della finale»
Mattia Bottani ritorna un istante sulla Coppa Svizzera che avrebbe voluto alzare e lancia l'ottavo della nazionale rossocrociata: «La Polonia è alla nostra portata»
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SAINT-ETIENNE (Francia) – È stato il protagonista della promozione del Lugano in Super League ed ha contribuito a mantenerne il posto nell’élite del calcio svizzero con 9 reti. Mattia Bottani è il nostro ospite di VIP Café aspettando Svizzera-Polonia.

Ritratto

L’attaccante bianconero è nato il 24 maggio 1991 e gioca da sempre nel FC Lugano. «Sento molto la maglia che porto ed è per questo che ho accettato di prolungare il mio contratto con il presidente Renzetti fino al  2020». Una bella notizia in casa Bottani, dove Mattia e la sua ragazza Carolina avevano già accolto felicemente la nascita del piccolo Christian, che oggi ha due anni. Bottani ha un fratello, Alessio, che gioca a Bellinzona.

Carriera

Alla promozione e alla salvezza, il bomber bianconero avrebbe voluto aggiungere anche lo storico trofeo della Coppa Svizzera, ma tutti sappiamo com’è andata la finalissima con lo Zurigo. «Non ho dormito diverse notti perché non mi davo pace per l’occasione sprecata. Inoltre, il mio rigore sbagliato mi ha fatto molto male, anche se avevamo avuto ancora 60 minuti per rimediare. Ho cambiato l’angolo negli ultimi secondi di rincorsa e il portiere dello Zurigo è stato bravo a pararmi il tiro. Vorrei poter riavvolgere il film di quella finale». Mattia Bottani, che ha debuttato in prima squadra a 17 anni e mezzo con Simone Boldini, ai tempi di Pastorello e Teti, vanta pure alcune selezioni rossocrociate con la Under 18 e la Under 19. Con il Team Ticino di Davide Morandi ha vinto il Torneo internazionale di Bellinzona nel 2010».

Il ricordo più bello

«La salvezza ottenuta con la netta vittoria di 3-0 sul San Gallo. Ho segnato il secondo gol su rigore e la squadra ha preso fiducia. Naturalmente la promozione conquistata a Bienne resta un momento speciale della mia carriera».

Il mio Europeo

«La Svizzera ha disputato un’ottima prima fase e giunge alla semifinale con la Polonia nelle migliori condizioni. Il gruppo della Francia era tosto e 5 punti senza sconfitte (oltretutto con un solo gol subìto su rigore) non possono che aumentare la fiducia di tutto l’ambiente. E fiducia hanno bisogno soprattutto Shaqiri e Seferovic, che possono risultare i nostri assi nella manica per scardinare la forte difesa polacca. Quando le cose non girano e la palla non entra, il primo a saperlo è proprio l’attaccante e le critiche non servono a nulla».

La Polonia è un avversario alla nostra portata. «Ce la possiamo giocare alla pari, è una squadra tosta ma anche noi non scherziamo. Sono fiducioso».

Chi vincerà?

«Se passiamo ai quarti tutto è possibile. Dobbiamo crederci!».

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