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PRIME IMPRESSIONIPer strada con l’auto a idrogeno

25.11.15 - 02:43
Ecco la Toyota Mirai. Va a idrogeno e Mirai in giapponese significa futuro. Che sia davvero l’auto del futuro?
Per strada con l’auto a idrogeno
Ecco la Toyota Mirai. Va a idrogeno e Mirai in giapponese significa futuro. Che sia davvero l’auto del futuro?

La nuova berlina a idrogeno “emissioni zero”, le cui consegne sono iniziate da alcune settimane in Germania, Danimarca e Regno Unito, rappresenta una rivoluzione per l’universo automobilistico e secondo il “Center of Automotive Management” tedesco è addirittura l’innovazione più straordinaria dell’ultimo decennio.

A pochi giorni dalla nostra prima prova in quel di Amburgo, il primo felice automobilista danese che l’aveva comprata ne entrava pure in possesso. In Svizzera la Toyota Mirai arriverà forse nell’ultimo trimestre del 2016. Non dipende dall’importatore, ma dal fatto che la rete di rifornimento non è ancora pronta. I distributori attivi per alcuni mezzi pubblici sono a 300 bar, per l’automobile ne occorrono 700. Amburgo è definitiva dai suoi abitanti come la “Capitale verde di Germania” per i tanti progetti mirati a una mobilità il più possibile eco-sostenibile. Per esempio con l’introduzione di stazioni di rifornimento di idrogeno, progetto affidato a Shell.

Yoshikazu Tanaka, responsabile ricerca e sviluppo del progetto Fuel Cell ha, fra l’altro, dichiarato: “Il viaggio di Toyota nell’universo idrogeno inizia nel 1992 con il primo progetto embrionale relativo alla tecnologia delle celle a combustibile (FC). Oggi, dopo venti anni di affinamenti, siamo finalmente pronti per il lancio sul mercato di Mirai, la prima berlina a celle a combustibile prodotta in serie”. Nota bene che si tratta della prima berlina e non della prima automobile in assoluto, essendo questo primato occupato da Hyundai che ha recentemente introdotto la sua ix35 ad idirogeno.

IL PRIMO CONTATTO - Il design di ultima generazione della Mirai richiama un senso di mobilità futuristica e gli interni incarnano la sensazione di valori nuovi. La plancia è circondata da dispositivi che fanno vivere in prima persona il concetto di mobilità futura. Il quadro strumenti centrale sembra quasi emergere dalla plancia. Il tachimetro è visualizzato su uno schermo a cristalli liquidi TFT da 4,2 pollici il quale offre indicazioni a colori e una gamma completa di informazioni. La pressione del comando quadri-direzionale sul volante consente di visualizzare gli indicatori delle celle a combustibile. Per quanto concerne l’intrattenimento la vettura monta un sistema JBL® con 11 altoparlanti, con ingressi AUX e USB nel vano della consolle centrale. L’audio top di gamma, con display VGA TFT 7”, ha navigatore, radio AM/FM e DAB+.

A bordo si gusta il piacere di guida con due modalità: ECO, che modifica il comportamento della trasmissione privilegiando l’economia dei consumi, e POWER che assicura un’accelerazione più consistente. Semplice lo schema sospensioni con un MacPhersona all’anteriore e un assale torcente al posteriore, messi a punto per ottenere maneggevolezza e confort. Altri dettagli incrementano il piacere di guida, per esempio il Brake Support, ossia l’equivalente del freno motore sulle vetture con motore a combustione interna.

Come anticipato Mirai è equipaggiata con celle a combustibile. Il pacco in dotazione trasforma l’idrogeno in elettricità destinata al motore elettrico da 155 CV (lo stesso che equipaggia la Toyota Prius Plug-In) che muove l’autovettura in modo brillante, con un sibilo da navicella spaziale. La reattività è grande a qualsiasi velocità. L’incremento immediato dei livelli di coppia al minimo comando impresso all’acceleratore offre una progressione di marcia potente e fluida allo stesso tempo. La progressione permette l’accelerazione da 0 a 100 all’ora in meno di 10 secondi.

Il veicolo a zero emissioni emette solo vapore acqueo, è facile da utilizzare come quelli convenzionali e garantisce un’autonomia di guida e tempi di rifornimento (da 4 a 5 minuti per un pieno che garantisce oltre 500 chilometri di autonomia) paragonabili a quelli di una vettura a benzina. Pure il costo del carburante non è molto distante. Il prezzo di Toyota Mirai dovrebbe potersi stabilire attorno ai 70'000 franchi. Nei Paesi dove già è acquistabile è proposta con formula leasing piena fra i 1000 e i 1200 euro al mese circa.


L’IDROGENO È SICURO? – È stata questa la nostra immancabile prima domanda posta agli ingegneri giapponesi. Domanda alla quale hanno risposto affermativamente. “I nostri veicoli vengono commercializzati solo se giudicati assolutamente sicuri. Negli ultimi dieci anni abbiamo sottoposto centinaia di prototipi Mirai a durissime prove. Su strada, crash-test ed esami di sicurezza di qualsiasi tipo e su qualsiasi terreno superandole tutte con il massimo dei voti . L'idrogeno è conservato a 700 bar in due serbatoi compatti che sono stati anche colpiti con proiettili sparati da armi ad alta velocità. Il rifornimento è un processo cruciale perché richiede l'intervento umano e, per sua natura, può causare situazioni impreviste. Per questo sono previste diverse precauzioni, come un blocco meccanico che assicura il collegamento ottimale con l'ingresso del serbatoio, e un sistema che interrompe il rifornimento se rileva perdite tra stazione e veicolo.

 

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