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Il parlamentino socialista sceglie la congiunzione con i Verdi liberali, ma non con i Verdi Ticinesi. Nell'alleanza anche POP e PC
GIUBIASCO - La fine della esile speranza di un'alleanza progressista, in occasione delle prossime elezioni federali d'autunno, si è consumata mercoledì sera in quel di Giubiasco, dove il comitato cantonale del Partito socialista ticinese ha rifiutato, in via definitiva, l'alleanza con i Verdi ticinesi. Le possibilità erano ridotte al lumicino e lo strappo definitivo è stato votato con 27 voti contro 19 e 3 astensioni dal parlamentino socialista. In compenso sono state accettate le congiunzioni con il PC, con il POP e con i Verdi liberali. I Verdi avevano alzato la posta, ponendo come condizione la candidatura unica agli Stati di Sergio Savoia.
Per i socialdemocratici ticinesi sarà Roberto Malacrida il candidato alla Camera Alta. La candidatura del medico 67enne municipale di Bellinzona, "è stata accettat all'unanimità con un caldo applauso".
Riuscirà ad insediare gli scranni attualmente occupati dal popolare democratico Filippo Lombardi e dal liberale-radicale Fabio Abate?
