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CANTONENon perdiamo un solo giorno!

27.04.15 - 07:05
di Rocco Cattaneo
Non perdiamo un solo giorno!
di Rocco Cattaneo

Per poco abbiamo sfiorato l’impresa. Tutti ci abbiamo creduto fino all’ultimo consapevoli che la sfida era di quelle toste. È vero che sulla carta la Lega era più debole rispetto a quattro anni fa per tutti i motivi che sappiamo. Ma ha trovato in Claudio Zali una locomotiva di voti paragonabile a Marco Borradori e anche Norman Gobbi ha fatto una votazione strepitosa.

La Lega ha vinto soprattutto nel Mendrisiotto, anche grazie al sostegno esterno del PPD, e lì dovremo fare qualche riflessione interna al nostro partito. Il fatto più positivo per noi è che siamo riusciti a fermare l’ormai ventennale erosione di consensi passando dal segno meno al segno più! Abbiamo centrato il bersaglio a livello di Gran Consiglio, sfiorando il 27%, conquistando un seggio in più e confermando la maggioranza relativa. Non era affatto scontato! La squadra giovane che abbiamo messo in campo per il Consiglio di Stato è stata la più votata in assoluto. E capitanata dal nostro alfiere Christian Vitta, ha conquistato le primissime posizioni nella classifica del Gran Consiglio. Bravi, complimenti!

Possiamo dire di avere gettato solide basi per il rinnovamento del partito e adesso dobbiamo continuare compatti come non mai su questa strada. A ottobre già ci aspetta il grande appuntamento elettorale delle elezioni federali. Un immenso grande grazie di cuore a tutti coloro che, mettendosi personalmente in gioco o lavorando dietro le quinte, hanno reso possibile questo eccellente risultato complessivo. Onore ai vincitori ai quali però dico: adesso rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo insieme per il bene del Ticino e dei Ticinesi. Lo stesso dobbiamo fare noi liberali radicali al nostro interno. Mettiamo da parte le delusioni personali che inevitabilmente accompagnano ogni sfida elettorale e restiamo uniti come lo siamo stati nell’ultimo anno.

Nei prossimi giorni inviterò i dirigenti dei partiti di Governo a una cena per iniziare la semina: abbiamo quattro anni per trasformare un campo sterile in un terreno che dà frutti rigogliosi.

Questo deve essere l’obiettivo comune, che non potrà passare solo dalla maggioranza assoluta che PLR e Lega hanno oggi, insieme, nel nuovo Parlamento. Dobbiamo creare e coltivare il consenso. Stabilire, insieme al Consiglio di Stato, cinque obiettivi strategici per risvegliare il nostro Cantone. Basta con la politica del cappello in mano, basta piangerci addosso: da Berna ci attendiamo attenzione, ascolto e sostegno, ma quello che ho chiamato Rinascimento Ticinese dipenderà in larga parte da noi, dalla nostra volontà e dal nostro entusiasmo, dal nostro saper creare una "squadra Ticino”, al di là degli steccati di partito.

Nella prossima legislatura dobbiamo difendere il lavoro, adottando gli strumenti sui quali siamo tutti d’accordo per combattere gli effetti negativi della libera circolazione. Ma il lavoro va soprattutto creato, mettendo in cantiere un “Piano Marshall” da due miliardi di franchi sul quadriennio. Questo è il primo punto sul quale cercherò di formare consenso con l’obiettivo di rilanciare il Ticino e di creare nuovi posti di lavoro per dare vita a uno sviluppo sostenibile e duraturo del benessere per tutti.

Dobbiamo investire nella formazione, nelle infrastrutture, nella sanità, nel turismo, nella pianificazione del territorio, dobbiamo promuovere la mobilità lenta e il trasporto pubblico, lo sviluppo capillare delle reti di fibra ottica e soprattutto prepararci all’arrivo di Alptransit che tra pochi anni rivoluzionerà la nostra vita… Tutte cose che ho già spiegato nel dettaglio durante questa campagna. Adesso è il momento di passare dalle parole ai fatti. Ma tutti insieme: non perdiamo un solo giorno!

 

Rocco Cattaneo, presidente PLR

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