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L'attrice lotta contro il tempo per completare le 240 ore di servizi sociali a cui è stata condannata nel 2012 per guida pericolosa
LOS ANGELES - È iniziata la corsa contro il tempo di Lindsay Lohan che, per evitare di tornare dietro le sbarre, starebbe tentando disperatamente di completare entro mercoledì 28 Gennaio, i 30 giorni di servizi sociali a cui è stata condannata nel 2012 per guida pericolosa.
Per riuscire nel suo intento, l'attrice, stando a quanto riportato dal portale TMZ, tra oggi e domani, dovrebbe prestare un servizio full-time al Community Service Volunteers Center di Londra.
Nonostante le difficoltà, Lindsay, che avrebbe dovuto chiudere i conti con la giustizia il 6 novembre 2014, si sarebbe detta fiduciosa e spera di poter evitare il severo giudizio dei giudici che stavolta potrebbero non perdonarle la leggerezza con cui ha affrontato la pena.
Recentemente è stato riportato come Lindsay non avesse potuto lavorare nelle ultime settimane perché vittima del virus Chikungunya, contratto durante un viaggio a Bora Bora, che l'ha costretta a rimanere in ospedale per diverse settimane con febbre alta e dolori articolari.
A pesare contro la Lohan potrebbe essere anche la recidività: l'attrice infatti finì dietro le sbarre tra il 2009 e il 2010, per il mancato completamento del programma di rieducazione per la sua dipendenza dall'alcol mentre nel 2010 saltò un'importante udienza perché bloccata a Cannes a causa dello smarrimento del passaporto.
Nel 2013 Lindsay invece costrinse i giudici a rinviare un'altra audizione per aver perso un volo mentre nel 2010 il suo periodo di 'probation' venne sospeso in seguito all'esame tossicologico che dimostrò come nel suo corpo ci fossero tracce di cocaina.
Un altro passo falso spalancherebbe all'attrice le porte del carcere.
Bang ShowBiz
