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LUGANOSapori in libertà

01.03.12 - 15:44
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Sapori in libertà

da  Luigi Bosia

LUGANO - Promuovere i prodotti locali, proporre in modo nuovo la gastronomia ticinese, scoprire con simpatia la realtà della nostra ristorazione, invogliare a scoprire con gusto il nostro territorio e le sue tradizioni. Sono solo alcuni degli obiettivi di “Saporinlibertà”, la prima rassegna gastronomica a km|zero organizzata da GastroLugano con il patrocinio della Città di Lugano, del Dicastero Turismo e del locale Ente turistico. Dal 3 al 25 marzo 22 ristoranti della regione offriranno piatti e menu confezionati con prodotti del territorio.

La rassegna è stata presentata stamattina al Palazzo dei Congressi di Lugano, alla presenza di autorità, ospiti, ristoratori e rappresentanti dei media. Nella gastronomia per “kilometro zero” si intende una filosofia seguita dagli chef che valorizza i prodotti del territorio nel quale si vive. Così facendo ci si richiama a concetti quali la genuinità, il sapore, la freschezza, la stagionalità, la tutela dell'ambiente e del paesaggio, la valorizzazione delle tradizioni e della cultura locali.

“Saporinlibertà” – spiega il presidente Guido Sassi – si propone, quindi, come mezzo per compiere un viaggio all'interno del gusto e dei sapori di una cultura, quella eno-gastronomica ticinese, legata alla storia e al “saper fare” di un territorio unico e di provata eccellenza.” Gli elementi fondamentali legati al concetto di km|zero sono pertanto: freschezza, stagionalità, nessun processo di conservazione o sofisticazione. In sintesi, ci si pone l'obiettivo di sensibilizzare gli addetti ai lavori e il pubblico sul ritorno alla semplicità, mantenendo alta la qualità e riconoscendo la tradizione e la storia del luogo. Il rispetto che ogni singolo elemento merita, lo si ritroverà, quindi, nei piatti poco elaborati, di grande gusto e forte impatto emotivo.

A dare valore aggiunto alla rassegna, un altro elemento. Per promuovere i ristoranti che utilizzano i prodotti del territorio, e di conseguenza i prodotti ticinesi, GastroTicino collabora da due anni con la “Conferenza agroalimentare” per il progetto “Ticino in tavola”: un centinaio di ristoranti si impegnano a confezionare alcuni piatti solo con prodotti ticinesi. In quest'ottica – dopo il Maggio gastronomico delle Tre valli e del Bellinzonese – alla rassegna “Saporinlibertà” è attribuito il logo “Ticino in tavola” proprio per la volontà e lo sforzo nel promuovere il nostro giacimento di eccellenze regionali. Il legame con il territorio e le sue implicazioni a livello di ristorazione, economia e turismo, sono state sottolineate da diversi relatori, sia durante la presentazione alla stampa sia sulla guida della rassegna.

Marco Borradori (consigliere di Stato), Giorgio Giudici (sindaco di Lugano), Lorenzo Quadri (municipale di Lugano), Bruno Lepori (presidente Lugano Turismo), Marco Sorgesa (Dicastero Turismo), Alessandro Stella (direttore di Lugano Turismo), Daniele Meni (presidente di GastroLugano), Luca Cavadini (vice presidente Slow Food Suisse) e Alessandro Pesce (giornalista) hanno affrontato temi importanti come la necessità di sensibilizzare gli operatori del settore e il pubblico a una presa di coscienza che richiama a concetti quali la genuinità, il sapore, la freschezza, la stagionalità, la tutela dell'ambiente e del paesaggio.

“Saporinlibertà” vuole essere un nuovo modo di proporre la gastronomia, una nuova via per scoprire la realtà dei ristoratori ticinesi, il nostro territorio e tutta l'emozione del nostro “saper fare”. Un’occasione unica per assaporare piatti prelibati cucinati con soli prodotti ticinesi! Sul sito www.saporinliberta.ch , è possibile trovare tutte le informazioni di dettaglio, come i menu, i molti partner e sponsor che hanno reso possibile la rassegna, le norme per partecipare a un concorso di cucina aperto a professionisti e al grande pubblico, come pure i dettagli del concorso riservato al pubblico che visiterà i locali e che prevede numerosi premi e in particolare un volo aereo per un’importante destinazione europea.

Alla rassegna partecipano 22 ristoranti del Luganese. Un risultato che soddisfa gli organizzatori, sia per l’eccellenza delle proposte, che per l’entusiasmo nello scegliere ricette che mettono in risalto la creatività degli chef, ma anche il loro attaccamento alle tradizioni.

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