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BRASILEAl via Rio+20, ora tocca ai leader mondiali

20.06.12 - 09:38
Foto Keystone / AP Victor R. Caivano
Al via Rio+20, ora tocca ai leader mondiali

RIO DE JANEIRO - Dopo giorni di estenuanti trattative, che hanno minacciato di tradursi in un clamoroso fiasco, il documento finale partorito dalle 193 delegazioni presenti alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, Rio+20, passa nelle mani dei leader mondiali, che da oggi a venerdì si riuniscono a Rio de Janeiro.

Tra i più attesi, ci sono il premier cinese, Wen Jiabao, e il presidente francese, Francois Hollande.

Quest'ultimo sarà tra l'altro protagonista di un incontro bilaterale con l'ex capo di Stato brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, tornato alla vita politica attiva dopo aver superato un tumore alla laringe. Nell'intensa agenda dell'ex presidente-operaio è entrato anche il numero uno iraniano, Mahmud Ahmadinejad, a dispetto del vespaio di polemiche che circondano il suo arrivo nella città carioca.

I 'big' del pianeta dovranno ora approvare la dichiarazione di intenti elaborata dai negoziatori Onu. Possibilmente accorpandola a impegni reali per i prossimi dieci anni. Nonostante da più parti sia stato sottolineato come nel testo sostanzialmente manchi la definizione di mete concrete.

Leuthard per la Svizzera - La presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf non parteciperà alla conferenza come era previsto in un primo tempo. Il suo Dipartimento federale delle finanze ha indicato ieri sera che la cancellazione è legata agli sviluppi della crisi del debito in Europa. La Widmer-Schlumpf resterà infatti in Svizzera per difendere "importanti dossier di politica finanziaria". La Confederazione sarà quindi rappresentata a Rio dalla ministra dell'ambiente Doris Leuthard, che terrà il discorso ufficiale della Svizzera davanti all'assemblea plenaria e parteciperà a diversi eventi.

Ats Ans

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