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L'Associazione Alzheimer e Pro Senectute danno il via alla campagna di sensibilizzazione «La demenza può colpire chiunque». Uno studio gfs svela quanto importante sia l'opera informativa.
La popolazione svizzera conosce i sintomi e i segnali d'allarme della demenza e sa dove e a chi rivolgersi quando sussiste il sospetto di esserne stati colpiti; questo è quanto emerge da uno studio gfs dell'Associazione Alzheimer e Pro Senectute del giugno 2015. Tuttavia, si sente ancora l'esigenza di fare chiarezza in merito. Solo il 35 % delle svizzere e degli svizzeri, infatti, si sente ben informato al riguardo. Il 27 % invece, non conosce l'esatto significato di demenza e Alzheimer o parte addirittura da false convinzioni (24 %).
Secondo la suddetta indagine, spesso si manifestano anche timori e paure così come enormi pretese nel rapportarsi con persone colpite da demenza. Oltre a fornire maggiori informazioni e chiarimenti, la campagna nazionale intende far vincere la paura a coloro che temono di relazionarsi o avere contatto con le persone colpite da demenza.
Che cosa ne dicono le persone affette da demenza?
«Non vergognatevi. Siate forti e dite: «Io ho una forma di demenza», afferma Corina Christen. La signora, originaria di Basilea, convive da dieci anni con la malattia ed è una delle tre persone colpite che presta la propria testimonianza sul sito della campagna memo-info.ch. I video-ritratti trasmettono messaggi chiari: una diagnosi precoce aiuta a rapportarsi con la demenza in famiglia, con gli amici e i conoscenti, perché essa ci aiuta a capire il comportamento insolito e diverso della persona colpita che ci sta accanto. Tutti sono a favore della scelta di uscire allo scoperto, di dichiarare la malattia e accettare un aiuto. Essi fanno però anche appello all’ambiente che li circonda: «Comportatevi con noi come con le altre persone. Non vogliamo che ci venga sempre fatto notare che cosa non funziona più in noi.»
memo-info.ch
