Cerca e trova immobili

CANTONE«Non è stato un errore, servivano accertamenti»

16.05.24 - 16:33
Fermo sull’A2: si cercava un ladro, ma l’uomo a cui sono state puntate le pistole era innocente. Le spiegazioni della polizia.
Lettore Tio/20Minuti
«Non è stato un errore, servivano accertamenti»
Fermo sull’A2: si cercava un ladro, ma l’uomo a cui sono state puntate le pistole era innocente. Le spiegazioni della polizia.

LUGANO - Tutti fermi sull’autostrada A2 per la consueta coda quotidiana di rientro verso sud. E nel frattempo c’è un fermo di polizia in corso nei pressi di Lugano nord.

È accaduto nel tardo pomeriggio di martedì. Gli agenti cercavano una o più persone coinvolte in un furto in Leventina. Il giorno più tardi si scoprirà che l’uomo fermato non aveva niente a che fare con i fatti in questione

«Era necessario approfondire» – Si tratta di un episodio che comunque non è passato inosservato. Tanti automobilisti hanno assistito alla scena. Dove è stato l'errore? «Non tutte le segnalazioni, dopo i dovuti accertamenti, portano a un arresto. Non si tratta quindi di un errore. Ma di una situazione che necessitava di approfondimenti», spiega a tio.ch il Servizio comunicazione, media e prevenzione della Polizia cantonale. 

Operazione motivata – Certo. Ma l’intervento è stato effettuato all’ora di punta. E sono state puntate armi verso un uomo a conti fatti innocente. Il Servizio comunicazione della Cantonale evidenzia come l’operazione di polizia, seppure conclusasi con un nulla di fatto, fosse in ogni caso motivata. 

Quell'auto ad alta velocità – «Nel caso specifico – ribadisce il portavoce della Polizia – è stata segnalata un’auto con targhe estere che si dirigeva verso sud a forte velocità e che poteva entrare in linea di conto con le ricerche del dispositivo antifurto messo in atto. Vettura che è stata bloccata sull’A2 procedendo quindi con il fermo del sospettato che non ha riportato conseguenze».

Ricerche ancora aperte – Si continuano intanto a cercare i veri colpevoli. «Uno o più autori di furto in Leventina e alcune persone sospette segnalate in Riviera. Le ricerche sono ancora in corso».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE